Francesco De Vincentis – Morte
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Nessuno teme veramente la morte, ma molti temono di vivere soffrendo.
L’uomo muore, quando l’anima carica di esperienza decide di liberarsi dal corpo e trasferirsi in un altro, per trasmettere insegnamenti.Ed è per questo che tutti noi alla morte di un nostro caro, amico o parente non dobbiamo piangere, trasmetterà le lezioni di vita ad un altro corpo, cosicché non si facciano più gli stessi errori.
Non credo nell’aldilà, ma mi porto sempre dietro un cambio di biancheria.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
La morte ci sfida sempre.Noi accettiamo la sfida… vivendo.
Un uomo veramente sincero, trasforma perfino la morte in una storia d’amore.La morte deve essere celebrata. Devi entrare nel regno della morte senza lotta, senza resistenza.Si deve accettare la morte e morire in un profondo abbandono. Solo cosi incontrerai il mistero in una bellezza,che non può assomigliare a nient’altro! Morire conscio significa sapere che nulla muore.