Francesco Galizzi – Vita
È da un po’ di tempo che non vivo più.
È da un po’ di tempo che non vivo più.
La nostra cultura ha dato un valore smisurato alla vita di ognuno, che è in realtà un’inezia se proviamo a renderci conto dell’immensità dello spazio.
L’essere mortale è troppo connesso alla propria testa e, poiché abita solo in essa, non coglie appieno il significato dell’amore totale.
Capirai presto che la vita è un obbligo di scelte. Imparando poi, che non hai scelte obbligate…
Io te lo direi anche “buongiorno” ma se poi la giornata ti andasse bene davvero, mi sentirei terribilmente in colpa.
Com’è arduo pensare che un giovane virgulto possa sostenere una quercia. Due sono le possibilità o il virgulto ne rimarrà irrimediabilmente schiacciato o resisterà, ma per il gran peso si piegherà e crescerà piegato e chissà se mai riuscirà a tendere i suoi rami verso l’alto per godere del cielo.
La vita è come un albero: il passato sono le nostre radici, il presente è il tronco che ci sostiene, il futuro sono i rami che porteranno foglie e frutti.