Francesco Galizzi – Vita
È da un po’ di tempo che non vivo più.
È da un po’ di tempo che non vivo più.
La gente che fa la furba non mi è mai piaciuta. Tanto meno chi vuole farmi passare da fessa/o. Io non mi alzo al mattino con l’intenzione di rompere le balle al mondo! Mi alzo la mattina con l’intenzione di vivere il mio di mondo. E chi con giochetti del cazzo, bugie, false maschere prova a mettermi i bastoni tra le ruote rendendo più difficile il mio percorso non fa altro che incentivarmi ad andare avanti.
Si dice che l’esperienza insegni, eppure,ci sono persone così abituate ad amareche non riusciranno mai a capireche ce ne siano altre, abituate a deludere.
Ho smesso di chiedermi perché ti ho incontrato, ho capito che quel giorno la vita era in vena di scherzi.
L’odio fa perdere salute, energie e aumenta la fatica della vita.
Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C’era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? Non c’è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: “Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla”. Ma qualcosa, dentro di me, sa che c’è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: “Chi siamo noi? Da dove veniamo? “.
I miei difetti sono io, non voglio che me li tolgano! Certo forse sarei meglio… ma io non voglio essere meglio, voglio essere me, senza glio!