Francesco Galizzi – Vita
È da un po’ di tempo che non vivo più.
È da un po’ di tempo che non vivo più.
Anche la più piccola esperienza è simile ad una parola, che sommata a tante altre, formerà il libro della tua vita.
Dentro di noi abbiamo tutti dei demoni che si nascondono, che cerchiamo di nascondere, che facciamo finta di non conoscere.Li opprimiamo, li ignoriamo tant’è che la loro stessa presenza diventa parte di noi, impariamo a conviverci.Diamo loro ciò che vogliono, così che non si manifestino.Ma loro sono lì sempre e comunque, pronti a farti fare mille pensieri, mille domande. Ognuno poi li combatte in maniera diversa, ha il suo modo di gestirli.Ma i demoni restano demoni, li senti lì, rannicchiati vicino alla tua maschera che porti, pronti a farti stare male, ad approfittarsi di ogni tua debolezza.Inermi, lasciamo loro fare ciò che vogliono, sperando che arrivi un angelo pronto ad aiutarci, che ci permetta di continuare a ignorarli, combatterli e sconfiggerli.
E siamo piccole scialuppe in questo mare burrascoso, il tentativo è quello di salvare noi stessi. Il mare è per gli indomiti ed i temerari. L’impavido coraggio ci fa resistere al canto delle sirene, i vortici non devono risucchiarci.
Non è vero che la vita non può essere un film. In alcuni momenti può diventarlo. Basta un po’ di coraggio, un po’ di tenerezza e dei piccoli gesti capaci di rendere qualunque occasione una favola ad occhi aperti.
La forza dei deboli è nella solidarietà.La debolezza dei forti è la solitudine.
Avevo una mia teoria: se si riesce a superare la barriera delle 72 ore senza sonno, non si sente più la necessità di dormire. Tutto falso, perchè sono finito dritto in uno schifosissimo ospedale. Sono stato sveglio 76 ore e ho passato in ospedale le successive 72.