Francesco Nitti – Destino
Né dei né bestie. Solo uomini e donne che vogliono essere ciò che non sono e possedere ciò che non possiedono.
Né dei né bestie. Solo uomini e donne che vogliono essere ciò che non sono e possedere ciò che non possiedono.
Il destino degli esseri umani è uguale e unico per tutti, anche se le strade che conducono ad esso sono distintamente diverse rispetto alla durata dei loro percorsi e al livello di difficoltà del tragitto che ognuno ha scelto per sé, per come ha voluto scegliere appositamente o in virtù del peso del fardello che porta sulle sue spalle.
I giovani come me dicono “Siamo giovani e ci dobbiamo godere la vita”. Io dico “Io sono giovane e non me la voglio godere la vita ma ne voglio essere artefice”.
La più grande non è la morte ma la solitudine… ed io lo sono.
Ad ogni angolo di strada il sentimento dell’assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia.
Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro sè, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo ardono quelli disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi.
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.