Francisco Junior Bautista – Abitudine
Cosa ne poteva sapere lei che poi sarei arrivato io nel suo cuore? Il passato è passato, non ci devo pensare più.
Cosa ne poteva sapere lei che poi sarei arrivato io nel suo cuore? Il passato è passato, non ci devo pensare più.
Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
Molto spesso, scrivo solo per me. Diciamo che mi guardo allo specchio quando scrivo.
Avete presente quella bellissima sensazione di appagamento? Beati voi. Io ce l’ho assente. Anzi, assentissima!
Di imbellettate parole son fatte alcune persone altre di silenzi da dover decifrare, ma il tempo si sa è un gran signore mostra sempre dov’è l’errore.
Perché stiamo insieme se non lo desideriamo che sia abitudine o un errore, non è tempo sprecato? O forse siamo compagni di destini che s’incrociano e che tristi guardiamo oltre, oltre di noi, oltre il nostro stupido gioco d’amore.
Ti ho evitato perché non seppi scegliere…Ed ora non passa giorno in cui non mi penta di averti persa…Di essere stato indeciso quando la soluzione era ormai ovvia…Di aver offuscato i miei sentimenti quando non erano chiari, invece di parlartene come abbiamo sempre fatto, e risolverli…Di non aver scelto l’amicizia… quell’amicizia che ho tanto amato.