Franco Paolucci – Destino
Gli uomini sottraggono con violenza ad altri uomini per lasciare a nuovi uomini quanto hanno sottratto ai primi. Chiusi al buio, nella nostra cecità, come non vedere in tutto ciò il sorriso silente di Dio?
Gli uomini sottraggono con violenza ad altri uomini per lasciare a nuovi uomini quanto hanno sottratto ai primi. Chiusi al buio, nella nostra cecità, come non vedere in tutto ciò il sorriso silente di Dio?
Il destino dell’architetto è il più strano di tutti. Molto spesso mette tutta la sua anima, tutto il suo cuore e passione nel creare edifici nei quali non entra mai di persona.
Il nostro destino non è scritto nelle stelle ma nella volontà che mettiamo ogni giorno per raggiungere i nostri obiettivi.
Nel corso di un camminoFormo un destinoNutrito dai miei passi.
Il frutto della violenza pende dai rami morti dell’albero della vita.
Ogni esperienza è un seme per il giardino della nostra vita. Eppure pochi ne sanno trarre un vero insegnamento, eppure pochi riescono a far nascere una grande pianta, e il seme marcisce, sprecando l’ennesima occasione di crescita personale.
Non hanno leso niente, i servitori del Serpente, se non la mia unica capacità di svolgere i programmi della Struttura. Al di sotto di questo, non c’era altro che l’essere umano: infatti continuando a scavare si portano alla luce sempre le cose peggiori. Ed essendo un essere umano, se l’uomo si scaglia contro l’uomo, sono cavoli amari, così come gli dèi, che si annientano da soli, insieme alla natura di cui essi sono i custodi.