Franco Paolucci – Destino
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Credevo si potesse sorridere sempre per un amore trovato. Credevo ci si potesse emozionare sempre per un gesto inaspettato. Credevo si potesse sognare sempre fintanto c’è un cielo da guardare. Credevo ci si potesse fidare sempre dei segnali del nostro cuore. Credevo che si potesse imparare dagli errori senza cadere nuovamente… credevo a tutto questo perché in qualcosa bisogna pur credere buonanotte creduloni.
Ognuno è artefice del suo destino, non è il fato a governare la propria vita, si può scegliere di essere liberi o prigionieri e comunque c’è sempre qualcosa per cui valga la pena di lottare nella vita.
Sono stato rapito dagli angeli del tempo e portato nella dimensione oscura…Divenendo un’anima dannata, nel ricercare per anni te.O mia donna demoniaca, tutto alla fine ha un senso…Senti l’amore? Viviamo la morte, è il nostro destino.
Amareinquietudinipensieriproblemiparanoiepauredepressionidolorinon conoscere queste parolesarebbe come dire, di non aver vissuto.
Quello che ti abbatte oggi ti fortifica domani.
Quando hai la sensazione che il destino ti vuole mettere i bastoni tra le ruote, per sicurezza vai in giro a piedi.