Franco Paolucci – Destino
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Anziché disperarsi per l’inevitabile fine cui siamo destinati è preferibile gioire per il dono sublime della percezione che ci accompagna mentre viviamo.
Ogni nostro domani è un nuovo giorno da incontrare. Plasmiamolo teneramente, con le nostre speranze e i nostri desideri.
Il tempo è una risorsa evolutiva, relativamente soggettiva ed illimitatamente esauribile.
Non ci si dovrebbe mai preoccupare del futuro perché è il presente che lo cambia.
A volte mi domando se siamo davvero vittime del destino, o ce lo costruiamo con le nostre mani.
Le scelte sono il propagarsi della vita dal passato al presente, le coincidenze l’esatto opposto. È il propagarsi della vita dal futuro al presente.
Si deve anche tendere al futuro, non solo attenderlo. Riempire l’attesa con altro, con noi stessi, con le altre passioni, altrimenti l’attesa logora e distrae proprio da quell’attimo che contiene in sé la svolta.