Frank Herbert – Solidarietà
Il dono è la benedizione del donatore.
Il dono è la benedizione del donatore.
Una “ingiustizia”, di qualsiasi genere, è sempre equiparata alla bravura personale. È una legge matematica che non si può infrangere. Quindi, in una grande ingiustizia, se è possibile dimostrare la propria grande intelligenza, abilità, integrità, virtù e sincerità, bisogna guardare a quella grave colpa subita, a quel dito puntato, come il mezzo attraverso cui si dimostrerà all’universo intero il proprio valore, l’esattezza della propria logica, e la sincerità dimostrata verso la conoscenza, verso il potere e la vita, quelle intese come leggi indipendenti, autonome dalla carne, a se stanti, proprio per garantire un risultato imparziale.
Le persone disabili hanno un universo dentro da scoprire e amare, le persone che non usano il cervello hanno un vuoto immenso da scoprire.
Se un dito della mano si ferisce non fa male solo il dito, ma l’intera mano. La sofferenza, l’emarginazione di un essere umano non deve appartenere solo all’individuo, ma all’intera umanità.
Ogni singola forma di discriminazione costituisce un deciso passo in avanti verso il regresso del genere umano.
Ricorre dal medico chi perde la salute; per apprezzarlo bisogna prima ammalarsi.
Contro l’accanimento terapeutico: farmaci spezzavita.