Friedrich Wilhelm Nietzsche – Filosofia
Alla fine si diventa ciò che si è.
Alla fine si diventa ciò che si è.
Il grido della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Colui che abbia soddisfatto questi bisogni, o che si aspetti di poterli soddisfare, può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Se il difensore pensa a diventare felice in modo da non poter essere più un difensore, se non si accontenta di questa vita così equilibrata e sicura, ottima come noi diciamo, se si lascia prendere da una stolta e puerile opinione sulla felicità, che lo spinga, in virtù del suo potere, a volere tutto ciò che v’è nello Stato, riterrà veramente saggio Esiodo, quando affermava che la metà è in certo modo più dell’intero.
La semplicità è una gran cosa, difficile da trovare in un mondo di parvenza.
L’uomo nasce per la guerra (s’intende la guerra dei principi ideali, professoroni ). La donna per il riposo del guerriero. Tutto il resto è sciocchezza.
Arrivando allo spirare del sole si è appena in tempo.
Vediamo le cose secondo le nostre passioni, esperienze o idee. Per questo capita che il tuo reale non coincide con il reale di un altro.