Gabriele D’Annunzio – Morte
È inutile lamentarsi sopra una tomba; e il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
È inutile lamentarsi sopra una tomba; e il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
Non ho avuto paura di nascere, sapendo che casino sarebbe stata la vita… perché dovrei aver paura di morire quando al massimo, male che vada, non ci sarà nulla?
Tutto quello che desiderava erano sei piedi di terra.
Sono come la morte con la falce. Con facilità lascio crescere la vita e concedo fiducia e con altrettanta facilità spazzo via tutto ciò che non serve più davanti al mio cammino.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Rimani! Riposati accanto a me. Non andare. Io ti veglierò. Io ti proteggerò. Ti pentirai di tutto fuorchè di essere venuta a me, liberamente, fieramente. Ti amo. Non ho nessun pensiero tuo, non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te. Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi stanotte sul mio cuore.