Gabriele Salvatores – Vita
Non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati bene. Confesso, mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay.
Non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati bene. Confesso, mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay.
Non piangete la mia assenza, sentitemi vicina e parlatemi ancora. Io vi amerò in cielo, come vi amerò in terra.
Sai come sarebbe bello un giorno, al tuo risveglio, veder il mondo diverso da come lo vedi ora? Pensa se ci fossero meno bambini abbandonati, maltrattati, uccisi, ma bambini felici con quei occhi dolci e teneri, che ti stringono il cuore dalla felicità. Rifletti. Come sarebbe questa vita, questo mondo, senza guerre, povertà, odio o vendette? Chi sa come sarebbe la vita se le persone si stringessero le mani, invece di sputare veleno uno addosso a l’altro. Chissà come sarebbe il mondo ai miei occhi in un giorno qualunque, Sarebbe un Mondo Fantastico, una vita meravigliosa.
È un peccato che io riesca a essere così felice vivendo come un eremita.
Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.
Gli istanti, i giorni, gli anni che passano, granelli di sabbia di una clessidra… scorrono uno alla volta, senza poter risalire… cadono lenti ma passano veloci, ogni granello merita importanza perché ormai fa parte di noi, il tempo non si può fermare, è una qualità che non ci è stata data… abbiamo però la capacità di vivere.
Stanco è solo chi Vive.