Gaia Ghidelli – Musica
Il volume della musica deve superare il rumore dei pensieri.
Il volume della musica deve superare il rumore dei pensieri.
Ci credi che una volta mi hanno chiesto se avessi mai tentato il suicidio? Ho risposto: “No! Ma sei matto? Ho troppe persone a cui voglio bene e troppe cose che amo in questo mondo”, ma la verità è che io non potrei mai solo e soltanto perché ho te. Sei l’unica cosa che mi fa desiderare di essere immortale. Se potessi resterei con te in eterno, sei tu la mia ragione di vita, nient’altro, nessun altro.
La passione è una fiamma che se rimane senza sede brucia fino alla sua distruzione…
Ci sono melodie che entrano dentro, ti sfiorano, ti accarezzano, ti avvolgono in un abbraccio morbido e vellutato…e tu stai lì, immobile. Ascolti, respiri, chiudi gli occhi… e ti lasci andare, in quell’incanto chiamato musica!Marisina Vescio.
Quando una determinata canzone, porta il tuo corpo a muoversi al suo ritmo, senza che tu abbia mai pensato di farlo. Non saprei spiegarlo, di solito si comincia dalla testa, nel mio caso mordo il labbro inferiore fino a coinvolgere tutto il corpo.
Molto spesso non sono tanto le canzoni ad emozionare ma i momenti e le persone che ci hai messo dentro.
Prendi uno come me, che suona il contrabbasso da quando aveva quattordici anni. Io ho seguito la sua evoluzione: da un semplice strumento pizzicato in due tempi alla completa libertà di musicisti come Stanley Clarke… Mi sono trovato in situazioni in cui i colleghi mi incitavano: sei libero; e io rispondevo: un momento, non so se voglio esserlo. Ho suonato con musicisti giovani che non conoscono che la libertà. Non sanno come si suona a tempo e quanto lo si può apprezzare… Eppure mi piace quello che oggi succede al basso. Alcuni dei giovani che suonano il contrabbasso come una chitarra sono fantastici. Ma io, adesso come prima, preferisco suonare a tempo: ritmo con un buon sound, che non potrà mai essere sostituito da qualcos’altro. È come il battito del cuore.