Gennaro Lape – Morte
La vita è come una sigaretta, alla nascita si accende la fiamma, la voglia di vivere, che col tempo si consuma lentamente cercando di capire il mondo. Per poi spegnersi alla morte.
La vita è come una sigaretta, alla nascita si accende la fiamma, la voglia di vivere, che col tempo si consuma lentamente cercando di capire il mondo. Per poi spegnersi alla morte.
Quando verrà l’ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola.
Quando guardi la morte in faccia, in quel momento sei immortale.
Chi ruba ai morti è un ladro malvagio, oppure un autore di successo.
In fondo gli uomini riflettono in vita sulla morte, perché sanno di non potervi riflettere dopo.
L’unica cosa che c’insegna la morte è che é urgente d’amare.
Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell’eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura.