Giacomo Casanova – Morte
Morire è come dover uscire dal teatro quando o spettacolo non è ancora terminato.
Morire è come dover uscire dal teatro quando o spettacolo non è ancora terminato.
Smettere di vivere per una malattia, è come non osservare più il sole solo perché si è visto come sia buia la notte.
Se venissi a trovarmi stanottefredda, bianca signora Mortee di venir con te mi chiedessiti direi si, senza neanche pensarcidi una sola cosa ti preghereinon farmi ta nto soffrirnel momento di morirlascia che da un sonno smaniosopossa passare all’eterno riposoMa se potessi esaudireun altro mio desiovorrei veder la genteil giorno del mio addioaffliggersi o ringraziare Dio.
Invidio i morti, e solamente con loro mi cambierei.
I funerali sono le occasioni per assemblare la maggior quantità di persone che non riflettono sulla caducità dell’esistenza.
La vita va e viene… è normale, perdere persone care è come perdere un pezzo di noi stessi che non riavremo mai indietro. Addio.
C’è una sola cosa più nera dell’oscurità: è l’ombra della morte che ti segue con passo costante. Ma la vittima è già stata predestinata, l’abbraccio della morte è su di lei e delle gelide labbra stanno per baciarla per l’ultima volta.