Gianluca Thakur – Morte
Pensi che la morte va incontro a te, ma sei tu che gli contro.
Pensi che la morte va incontro a te, ma sei tu che gli contro.
Ma non le sembrava giusto vivere per prepararsi alla morte. M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrici della vita. Io pensavo sempre alla morte e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire. Tutte le altre cose divenivano tanto poco importanti che per esse non avevo che un lieto sorriso o un riso altrettanto lieto.
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch’io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.
Ci sono cose peggiori della morte. Se hai passato una serata con un assicuratore, sai esattamente di cosa parlo.
Qual è la morte peggiore? Morire ucciso da un’arma da fuoco? Morire sul posto di lavoro? Morire in un incidente stradale? Morir di solitudine? Morire di una malattia incurabile? Morire suicida? Morire d’amore?
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.