Gilbert Keith Chesterton – Stati d’Animo
Folle non è colui che ha perso la ragione, ma colui che ha perso tutto, tranne la ragione.
Folle non è colui che ha perso la ragione, ma colui che ha perso tutto, tranne la ragione.
È necessario fare pulizia, rimuovere dalla mente i pensieri negativi capaci di plasmare negativamente le nostre anime.
Riflettevo sul fatto che ci divertiamo un po’ troppo ad essere i Dottor Frankenstein della situazione. Ci teniamo più persone, facendo dell’abuso di numero e quantità, il suppletivo per sopperire alla scarsezza di qualità, per la nostra eterna indecisione, o per la passione sconsiderata per le scarpe che ci invita a calzare i nostri teneri piedini in più babbucce contemporaneamente. Ci teniamo il visino angelicato di uno, il saperci fare dell’altro, l’istinto animale dell’altro ancora, il sorriso del lattaio, la simpatia del fruttivendolo, le rime baciate del poeta. Il corpo di uno e l’intelligenza dell’altro ancora. Tanti pezzi di puzzle, tessere di un mosaico d’un quadro variopinto.
Una spalla su cui piangere equivale al miglior analgesico, per ogni tipo di dolore provocato da cocenti delusioni.
La maniera migliore di onorare il passato è gettar via tutto quel che è stato, fuorché il ricordo.
Il nostro cuore è una valvola regolata dalle persone che ci stanno accanto. Se in un giorno una persona dovesse mancare il cuore diverrà infranto.
Ognuno di noi porta lividi al cuore nell’oscurità del silenzio.