Giovanni Di Blasi – Morte
La morte è solo un’apparente uscita dalla vita. Si può considerare non più in vita. Colui che continuerà a vivere nei ricordi e nel cuore di coloro che lo hanno amato?
La morte è solo un’apparente uscita dalla vita. Si può considerare non più in vita. Colui che continuerà a vivere nei ricordi e nel cuore di coloro che lo hanno amato?
Viviamo in una società dove la gente s’ammazza e ammazza con una facilità mostruosa. Ormai si sta perdendo il senso della vita.
Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.
Professori: i sopravvissuti in un mondo in macerie (meglio la morte).
Il mondo non finirà con un grido di dolore, ma con un piagnisteo.
A volte penso sia uno spreco di tempo dormire, perché la notte è da vivere. Quando morirò poi, avrò tutta l’eternità per dormire.
I funerali sono le occasioni per assemblare la maggior quantità di persone che non riflettono sulla caducità dell’esistenza.