Giovanni Pastore – Paura & Coraggio
Solo chi osa lascia il segno.
Solo chi osa lascia il segno.
Sta succedendo, sto impazzendo. Ci sono momenti in cui nn sono più in me… i mostri mi divorano… Fantasmi vagano indisturbati nella mia mente. Mi demoliscono, depredano la mia lucidità… comincia il via vai insostenibile di allucinazioni, di visioni orride che mi strappano il cuore. Tremo su questo letto. Comincio ad urlare… sto impazzendo.
Camminavo ansiosamente verso l’uscita. Non sapevo nemmeno da cosa stavo scappando. I tubi sul soffitto, vecchi almeno trent’anni, avevano delle perdite e sul pavimento si erano formate pozzanghere di acqua e ruggine. Il suono del mio piede che infrangeva l’acqua rimbombò per il lungo corridoio, ed ebbi paura. Iniziai a correre prima ancora che l’eco si fosse spento dietro di me, ma sapevo che era troppo tardi. Ad un tratto comparve lui: con il volto orrendamente sfregiato e gli occhi rossi, il sangue colava dalle sue dita e seppi, senza ombra di dubbio, che Jacob era morto.
Questo è il mio modo di far sapere al mondo che ci sono,che anch’io ho una voce.Non urlo, ma vorrei che il mio sospiro si sentisse.
La paura è l’artista delle opere incompiute.
I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
Arrivi ad un punto che per forza di cose devi guardare avanti. Devi trovare quella forza d’animo che pensavi perduta. Arrivi a quella porta socchiusa e per forza devi trovare il coraggio di aprirla anche se hai paura di trovarci dietro qualcosa che ti spaventa. Devi trovare la forza per oltrepassare quel muro di insicurezze, perché solo tu farai cambierai la tua vita, da un accumulo di maceria otterrai la tua strada pianeggiante. Solo tu nel tuo tragitto impapererai; che se non svolti l’angolo non saprai mai cosa ti riserverà domani.