Giulia Guglielmino – Morte
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Morto io, accidenti a chi resta.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
L’immortalità sta nel ricordo che la gente ha di un essere umano. Quando una persona viene dimenticata, in quel caso, e solo in quel caso, muore veramente.
Anche un cataclisma di tutti i sistemi solari e stellari ti può uccidere solo una volta.
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Morto io, accidenti a chi resta.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
L’immortalità sta nel ricordo che la gente ha di un essere umano. Quando una persona viene dimenticata, in quel caso, e solo in quel caso, muore veramente.
Anche un cataclisma di tutti i sistemi solari e stellari ti può uccidere solo una volta.
Poi vivere per il tempo di sentire, dietro i miei occhi chiusi, chiudersi altri occhi. Che fine.
Morto io, accidenti a chi resta.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
L’immortalità sta nel ricordo che la gente ha di un essere umano. Quando una persona viene dimenticata, in quel caso, e solo in quel caso, muore veramente.
Anche un cataclisma di tutti i sistemi solari e stellari ti può uccidere solo una volta.