Giulia Guglielmino – Tristezza
La tristezza non fa rumore.
La tristezza non fa rumore.
Fuori fa freddo, ma fa più freddo dentro.
Un mare di silenzioImmersain un maredi silenzio,m’aggrappoa una manciatadi ricordidispensatia piene manidalla mia animadisorientatae confusa.Mai ho sentitocosì forteil bisogno di te.
“Ti amo” cinque lettere, quante volte l’abbiamo detto senza pensare quanto sono pesanti e piene di significato, queste cinque lettere. Quanto ci impegniamo a rispettare queste cinque lettere! Basta togliere una lettera e si sfalda tutto (cosa importa se i figli soffrono, l’importante che “io” stia bene con il/la nuovo/a compagno/a, la colpa “è sempre” dell’altro! Ma io cosa ho fatto per evitare tutto questo?)
Basta il niente per sentirsi soli.
Ormai è sempre più raro che le mie labbra si incurvino formando un sorriso, perché sorride quando invece siamo tristi? Perché fingere?. Le persone mi dicono “Dai sorridi che la vita è bella” o “Che c’è ti ha lasciato il fidanzato?”. Ma perché non vi fate un po’ i cazzi vostri vorrei rispondere, se guardaste il mondo con i miei occhi, neanche voi sorridereste più perché in un mondo come il nostro i sorrisi sono stati uccisi da questo schifo di società. Sorridete quando la gente muore? Quando i bambini vengono maltrattati? O quando le donne vengono violentate? Io no!
Mi manchi, ti penso, e mi manchi.Anche se ti porto nel cuore,e il tuo ricordo mi accompagna mi manchi…Rincorro spesso, con la memoria,gli anni passati, e mi manchi…Dire il contrario e illudersi,sarebbe come mentire al mondo…Io sono qua, tu non ci sei più…Il tuo tempo è finito, prima del mio,e il mio tempo non passa più…Nelle tue ultime ore di vita,ti ho dato un appuntamento e,quell’appuntamento sembra tra un’eternità…a poi… Amico mio…