Giuliana Zarantonello – Ricordi
Il passato non ce lo lasciamo mai alle spalle, abita dentro i nostri pensieri e si nutre di ricordi.
Il passato non ce lo lasciamo mai alle spalle, abita dentro i nostri pensieri e si nutre di ricordi.
Nei viali della speranza si rincorrono i ricordi di un tempo lontano, quando l’innocenza della tenera età si lasciava avvolgere dal calore di un abbraccio materno.
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
Su un frammento di ricordo, un tempo vita, si spegne ogni luce, svanisce un sogno!
Purtroppo o per fortuna, siamo perseguitati dal nostro passato; la storia di ognuno di noi è destinata a tornare sempre a galla.
La cosa che viaggerà sempre con noi è il bagaglio dei ricordi. Ed è soprattutto nella notte che apriamo quella valigia, quando sentiamo il bisogno di respirare un sogno, ancora una volta.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.