Giulio Pintus – Destino
Il passato è un rivestimento su cui non stiamo in piedi, il pavimento del presente crolla continuamente e il futuro non è che un massetto gettato su una nuvola.
Il passato è un rivestimento su cui non stiamo in piedi, il pavimento del presente crolla continuamente e il futuro non è che un massetto gettato su una nuvola.
Chissà perché le lacrime sono di genere femminile! Se lo sarà mai chiesto qualcuno?
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
Morti saremo tutti uguali, perciò sarebbe bello partire alla pari quando nasciamo.
Siamo tutti diversi, lo Stato deve essere uguale per ciascuno: varato il nuovo decreto legge sulle pari opportunità: forze dell’ordine dotate di manganelli differenziati.
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.