Giuseppe Caputo – Tristezza
Il cielo è grigio come i tuoi occhi e vengon giù lacrime di nostalgia, di un tempo che non è mai stato.
Il cielo è grigio come i tuoi occhi e vengon giù lacrime di nostalgia, di un tempo che non è mai stato.
Spesso, rifugiati nelle nostre paure, rinunciamo allontanandoci da cose, persone, affetti, amori… che potrebbero renderci felici, sicuri che stiamo facendo la cosa giusta annulliamo il nostro cuore. Ma solo dopo un lasso di tempo “scopriamo” che solo al cuore si deve dare credito, perché solo lui sa di cosa, di chi, abbiamo bisogno!
Le anime sensibili sono condannate a vivere in continuo turbamento!
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Forse è più duro perdere qualcosa di caro, piuttosto che non averlo mai avuto. Ma se avessi deciso di non dare neanche un’occhiata a quella grande favola, non avresti neppure saputo cosa ti saresti perduto.
La Felicità non cresce su un albero di lacrime!
Ti sento anche se non ti vedo, popoli i miei pensieri, e nei pensieri fermentano sentimenti e ricordi, nella tua assenza, in me, nella mia anima, predomina la tua presenza.