Giuseppe Catalfamo – Morte
Il massimo da fare per esser immortali è creare la condizione che per una cinquantina d’anni dopo la dipartita amici e familiari parlino bene di noi, ancor più che lo pensino.Dopo francamente che ce frega.
Il massimo da fare per esser immortali è creare la condizione che per una cinquantina d’anni dopo la dipartita amici e familiari parlino bene di noi, ancor più che lo pensino.Dopo francamente che ce frega.
Il tema della morte – quella “terra incognita” di cui nessun viaggiatore ci ha mai raccontato…
Cosa è mai la morte? Forse il secondo più libero e corto, dopo l’attimo più soffocato?
Vangeli perduti? Solenne omertosa dittatura clericale.
Il sogno non ha anticamere, così come la morte.
È più pericoloso chi canta di morte e perversione, o chi vende la morte e persegue la perversione?
Nessun uomo, annegando, saprà mai quale goccia d’acqua porrà fine al suo respiro.