Giuseppe Catalfamo – Religione
E il sangue che si scioglie e il Cristo che piange e la Madonna che sanguina… quando ci sarà un San Giuseppe che sorride, una Santa Barbara con fuochi pirotecnici o una Santa Tecla che danza vengo anch’io.
E il sangue che si scioglie e il Cristo che piange e la Madonna che sanguina… quando ci sarà un San Giuseppe che sorride, una Santa Barbara con fuochi pirotecnici o una Santa Tecla che danza vengo anch’io.
Morirò col mio onore ancora trasparente.
La sofferenza è un ritrovarsi insieme a Dio.
Donaci, o Signore di conoscere la tua presenza di Padre nel nascondimento della nostra esistenza.
“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra. E come vorrei che fosse già acceso!”(Lc12,49)È questo fuoco che brucia ogni paura, che fa partire, che rende ogni cosa possibile, che fa sperimentare nella povertà, paradossalmente, la bellezza della vita, che fa scorgere nel volto degli ultimi il volto di Gesù. È questo fuoco che mi conduce sempre verso ciò che è incerto, precario, incomprensibile e fino a quando arderà, sarò al sicuro perché il Signore sarà con me.
La vita, un “lavoro complicato” che non può insegnartelo nessuno, ma che puoi scegliere come svolgerlo e questa scelta spetta solo a te e la mia scelta sei tu: Tu che mi hai dato la più grande lezione d’amore, Tu che mi hai fatto “rimanere” che mi hai insegnato a non mollare, a non “rompere gli argini”, Tu che mi hai portata via dalla solitudine e hai strappato i brutti ricordi. Tu che mi hai lasciata senza parole in un vortice di emozioni, mi hai insegnato a respirare nel profondo e a guardare lontano, ad un domani che non mi fa più paura.
È l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l’uomo.