Giuseppe Cugliandro – Abbandonare
Spesso ci si abbandona a se stessi quando l’ultimo velo di follia si allontana senza voltarsi indietro.
Spesso ci si abbandona a se stessi quando l’ultimo velo di follia si allontana senza voltarsi indietro.
Le bellezze non hanno le stesse facce, le mancanze non hanno le stesse intensità, ma…
Chi se n’è andato quando pioveva, non c’è mai stato nemmeno quando nella tua vita…
Dolce e amaro.La dolce illusione d’amare rende immortali.Offusca i sensi. Impedisce di osservare le cose come sono. Dà a tutto, una nuova forma e un giusto senso.Ma quando cominci a guardare le stesse cose nel modo in cui veramente sono. Quando l’illusione si spezza.Tutti i sogni precipitano come foglie d’autunno che guidate dalla mano del vento, scriveranno ovunque, il nome di chi ti ha fatto soffrire. L’ombra della sua assenza celerà ogni tuo sorriso. I sentimenti indosseranno maschere obsolete, irrigidite dal tempo.Gli unici colori vivi saranno quelli dei tuoi sbiadirti ricordi, ancora nutriti, da ineludibili speranze. Di quel dolce “amare”, resterà solo il rimorso di un’amara illusione…Ma daresti la vita per poter rivivere, anche solo per un attimo, la magia di quei giorni lontani.
Lei l’ho vissuta ma non esisteva, e se esisteva era inconoscibile. Lei era incomunicabile perché era inconoscibile.
Nulla ti abbandona fino a quando non sei tu a decidere di farti abbandonare.
Ciò che trascuri può diventare di qualcun altro.