Giuseppe Donadei – Abbandonare
Gli addii definitivi sono quelli che scattano silenziosi nel tuo cuore e nella tua mente. La persona che dentro di te hai già salutato e lasciato andare, anche se ce l’hai accanto, non tornerà mai più.
Gli addii definitivi sono quelli che scattano silenziosi nel tuo cuore e nella tua mente. La persona che dentro di te hai già salutato e lasciato andare, anche se ce l’hai accanto, non tornerà mai più.
L’abbandono? Il gesto più grave, l’atto più imperdonabile, l’azione che lacera il cuore e lascia…
Non mi accontenterò mai… voglio andare oltre e vedere al di là delle apparenze.
E poi ci sono quelli che ovunque riescono a trovare significati nascosti. Ma non vi è mai passato per l’anticamera del cervello che a volte le cose possono essere esattamente come le vedete?
Come una stella cometa lassù nel cielo scuro, come un delfino che va tra le onde. Io ti osservo da qui da quest’isola deserta, ripensando a cos’era la mia vita laggiù in Italia. Come un tronco in balia del mare che torna sempre sulla spiaggia, come un uccello migratore anch’io tornerò.
Quando il mondo ti abbandona, tu chiudi gli occhi, e immaginati il tuo mondo: come lo vuoi tu, come più lo desideri, come più ti piace, come più ti rende felice.
Quando si decide di lasciare ed abbandonare qualcuno, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena, si dovrebbe provare a camminare indietro, anche con la paura di inciampare, così che qualche ostacolo lungo il cammino possa far sussultare ed interrompere l’insensata, insana ed improvvisa urgenza di scappare via; già, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena. Voltare le spalle è negare una realtà che c’è stata, invece no, bisognerebbe tenere i propri occhi fissi in quelli dell’altro per imprimersi dentro il dolore di chi viene abbandonato.