Giuseppe Donadei – Paradiso & Inferno
Guardiamo il cielo in attesa di un miracolo, senza accorgerci che il miracolo siamo noi e tutto ciò che sta attorno.
Guardiamo il cielo in attesa di un miracolo, senza accorgerci che il miracolo siamo noi e tutto ciò che sta attorno.
Chi dice che l’inferno è nell’aldilà conosce male l’aldiquà.
È nel veder la sua opera compiuta, che trova pace l’inferno dell’artista.
Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Cerchiamo la felicità e continuiamo a guardare nei posti sbagliati. La ricerca della felicità è un viaggio interiore.
Solo chi ha perso la speranza non ha più paura.
Sono il male e sono il bene, sono l’angelo e sono il demone, sono oscuro e sono crocifisso, sono il Signore e sono il padrone, sono follia e sono la calma, sono il cielo aperto e sono rinchiuso in pieno petto, sono distruzione e sono nascita sono calamità e sono positività, sono il male minore e sono il lato migliore, sono l’odio e sono l’amore, sono l’abbandono e sono il ritrovo, sono l’assenso e sono il diniego, sono le fiamme e sono avvolgente, sono la fame e sono l’abbondanza, sono il nulla e sono la danza, sono la Bestia, non c’è soluzione, sono l’inizio… che precede la conclusione.