Giuseppe Donadei – Sogno
C’è un luogo magico che si trova proprio tra il sonno e la veglia esattamente nel punto in cui riesci ancora a vedere i sogni. È li che vorrei vivere ed è ad un passo da li che ogni giorno muoio.
C’è un luogo magico che si trova proprio tra il sonno e la veglia esattamente nel punto in cui riesci ancora a vedere i sogni. È li che vorrei vivere ed è ad un passo da li che ogni giorno muoio.
Se la vita ti ruba i sogni, la notte te li restituisce.
Datemi una preghiera, datemi un ricordo, datemi lo skype dell’ufficio dei sogni. L’occhio già mi pesa, e di loro ancor non vedo i segni dell’arrivo.
La notte dormo, sognare mi disturba il sonno, perciò non sogno. Di giorno poi medito e comunque non sogno.
Sogniamo ad occhi aperti e viviamo ad occhi chiusi.
E tu resterai il pensiero più bello nelle notti in cui mancherà la voglia di dormire e la forza di sognare, ti terrò in un angolo del cuore per riportarti fuori alla luce della luna, quando sarò troppo stanca per sperare e troppo amareggiata per provare ancora una volta ad amare, e allora sarai tu a darmi nuova forza.
È solo la voce della malinconia che mi fa compagnia. È lei che mi parla, è una speranza, un sogno caduto negli argini della realtà. Ma è bello pensare che tu sia qui accanto a me.