Henry Millon de Montherlant – Abbandonare
C’è più eleganza quando ci si ritira dal mondo, se ci si ritira senza biasimarlo.
C’è più eleganza quando ci si ritira dal mondo, se ci si ritira senza biasimarlo.
Si allontana e non ritorna, solo chi non voleva rimanere.
Mi sono rotta le scatole di gente che dice di esserci, che scrive ti voglio bene, ecc. Ci siete? E dove cavolo siete che non vi si vede, se non siete voi ad avere bisogno di qualcosa. Almeno io non chiedo niente a nessuno.
Sto cercando un hacker che entri nel mio cuore e cancelli tutto quello che ho provato per te. Lo pagherò con il male che mi hai fatto. Diventerà ricco.
Non volevo più innamorarmi di nessuno, – affermò infine -. Non ero pronta. Ci sono passata una volta, e poi è stato terribile. So che adesso è diverso, a tu partirai tra pochi giorni e tutto questo finirà e… sarà di nuovo tremendo.
Raggiungere la serenità significa mollare la presa.
Un abbandono non richiede necessariamente un saluto, una fine dichiarata, un momento consapevole, un “addio” detto prima di voltarsi, uno sguardo che si sofferma su ciò che non sarà più, esitando tra malinconici nodi… No. Un abbandono può già essere adesso, silenzioso, mentre – ignari – stiamo l’uno accanto all’altra, vicini… ma con le Anime distanti come due universi invisibili.