Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi negli occhi senza la voglia di abbassarli.
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi negli occhi senza la voglia di abbassarli.
I colori sono già in noi, si possono mischiare, ombreggiare, applicare, schiarire, scurire e così via, ma al momento di finire il quadro l’equilibrio tra di loro dev’essere visibile e comprensibile, quello sarà il tuo colore, il tuo bianco o nero, oppure se ti fa piacere puoi chiamarlo bene o male.
Anche l’inverno più rigido e nero non può non avere giornate di sole.
Le speranze sono i teneri germogli del cuore che si schiudono freschi alla luce di un giorno ricco di promesse.
E magari devo solamente tenermi occupato, per non pensare a quello che non ho ricevuto, ma a quello che ho dato.
Bisogna concedersi, prima o poi, correndo il rischio di amare, di rimanere delusi, di soffrire, di annullarsi e di riprendere in mano, infine, le redini della propria vita; non ha senso stare sotto vetro in eterno.
Ho cercato l’assoluto, illusione degli attimi che sembravano tutto.