Ildefonso Falcones – Accontentarsi
C’è qualcosa nel luogo dove si nasce. Non tutti lo sanno. Solo chi è strappato a forza lo sa. Un cordone sepolto nella sabbia. Un dolore che tira sotto e ti fa odiare i tuoi passi successivi.
C’è qualcosa nel luogo dove si nasce. Non tutti lo sanno. Solo chi è strappato a forza lo sa. Un cordone sepolto nella sabbia. Un dolore che tira sotto e ti fa odiare i tuoi passi successivi.
Io non ti amavo, ti subivo.
Accontentarsi è, spesso, un antidoto contro l’invidia.
Acconsento con tacito dissenso a quello che tu chiami senso.
Lui è l’emozione ma non la perfezione.
Spesso nella nostra vita può capitare che non sappiamo riconoscere il binario giusto e non si ha il coraggio di prendere nuovamente quel treno che sappiamo bene che non passa solo una volta e quindi è impossibile perderlo, anche se passa con ritardo ma tante volte, siamo noi che non vogliamo prenderlo perché non sappiamo dove ci può condurre, o abbiamo paura di prenderlo per che sia scomodo, guasto troppo rumoroso o semplicemente ci siamo stancati di… aspettarlo. Il mio treno spero che non sia inesistente, che mi porti ad essere sempre la persona che vorrei, soddisfatta delle mie azioni. Un treno che mi porti a gioire della felicità altrui, che mi porti ad amare chi non mi ama, che mi dia la forza di non temere le persone più forti di me, dove i desideri non restano tali ma che diventano realtà, un treno di allegria che ovunque mi porti possa lasciare gioia e speranza a tutti quelli che non ne hanno più, un treno dove incontrare persone che possano farmi imparare tante cose. Ecco! Questo è il mio treno. Il treno della mia vita.
Non ho mai rincorso nessuno, ma sapevo aspettare. Adesso non so fare più neanche quello, perché sono stanca di aspettare chi promette e poi non sa mantenere.