Jacopo Santinelli – Morte
Dopo la morte c’è un tunnel di luce.
Dopo la morte c’è un tunnel di luce.
Siamo i vuoti comprati dalla morte, alla quale dovremo essere resi. E tra quelli vecchi e quelli nuovi il valore che essa ottiene non subisce mai una flessione.
Eppure sarete simile a questo detrito,A quest’orribile infezione,Stella dei miei occhi, sole della mia natura,Lei, angelo mio e passione mia !
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
La mia paura più grande è quella di morire senza aver realizzato i miei sogni.
L’uomo muore, quando l’anima carica di esperienza decide di liberarsi dal corpo e trasferirsi in un altro, per trasmettere insegnamenti.Ed è per questo che tutti noi alla morte di un nostro caro, amico o parente non dobbiamo piangere, trasmetterà le lezioni di vita ad un altro corpo, cosicché non si facciano più gli stessi errori.
Si dice che la morte sia il nulla eterno, ma accarezziamo l’idea di un’eccezione per noi.