Jean Jacques Rousseau – Religione
Tutto è buono quando esce dalle mani del Creatore, tutto degenera nelle mani dell’uomo.
Tutto è buono quando esce dalle mani del Creatore, tutto degenera nelle mani dell’uomo.
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica.
A colui che può fare assai di più e immensamente al di là di quello che noi domandiamo e pensiamo, per la sua potenza operante in noi, a lui la gloria.
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta che: Dio è morto.
Ieri, tutto era stato irrimediabilmente scritto.Oggi, si sono dimenticati tutti di leggerlo…
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica.
A colui che può fare assai di più e immensamente al di là di quello che noi domandiamo e pensiamo, per la sua potenza operante in noi, a lui la gloria.
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta che: Dio è morto.
Ieri, tutto era stato irrimediabilmente scritto.Oggi, si sono dimenticati tutti di leggerlo…
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica.
A colui che può fare assai di più e immensamente al di là di quello che noi domandiamo e pensiamo, per la sua potenza operante in noi, a lui la gloria.
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta che: Dio è morto.
Ieri, tutto era stato irrimediabilmente scritto.Oggi, si sono dimenticati tutti di leggerlo…