Jean-Paul Malfatti – Abitudine
Quando smetto di scrivere, impazzisco o quasi. Ho la sensazione che le mie dita continuano a digitare parole immaginarie nel vuoto di una tastiera invisibile che esce dal nulla e ritorna nel nulla.
Quando smetto di scrivere, impazzisco o quasi. Ho la sensazione che le mie dita continuano a digitare parole immaginarie nel vuoto di una tastiera invisibile che esce dal nulla e ritorna nel nulla.
Un giorno non ci sarò più in questo corpo, tornerò nel mondo degli spiriti per prepararmi per una prossima incarnazione. Ho una forte impressione che mi reincarnerò almeno ancora una volta su questo vecchio pianeta di prove e espiazioni perché mi sento ancora molto legato ad una serie di cose che gli appartengono. È la legge dell’evoluzione spirituale alla quale siamo tutti sottoposti fin da quando siamo stati creati.
Scrivo per lasciare traccia di me del mio cammino lungo questo sentiero che Dio mi ha donato.
L’abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
Scrivo la mia vita per ridere di me e ci riesco. Scrivo tredici ore al…
Una prigione sembra che poco per volta diventi una stanza amica, ma in realtà è l’arrendevolezza che la fa sembrare amica.
La gente che dorme sotto la coperta del conformismo riposa bene, si fa le sue…