Johann Wolfgang Goethe – Stati d’Animo
La mia pace se n’è andata via, il mio cuore è pesante.
La mia pace se n’è andata via, il mio cuore è pesante.
Vedo la luna frangersi in petali d’argento nell’acqua. Respira il fiume dei respiri di luna, sogna la luna il suo viaggio di fiume.
Ricorda, qualunque cosa accada, trova sempre la forza per non mollare mai. Lo so è difficile, ma non impossibile.
Perché mi sono fatto trasportare così? Perché di forze non ne avevo più. Ero stanco di mentire a me stessa. Stanco di seguire sempre la cosa giusta da fare. Per la prima volta nella vita ho accettato di fare un salto nel buio, di fare qualcosa di pericoloso.
Vivo a mio proprio credito, forse è solo un pregiudizio, che io viva?
Meno male che non siamo tutti uguali a questo mondo, altrimenti sarebbe un enorme casino.
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.