Jules Renard – Paradiso & Inferno
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
Chi ha smesso di credere in Dio o nel bene continua lo stesso a credere nel diavolo. Non so perché. No, anzi, lo so: il male è sempre possibile. E il bene è eternamente difficile.
Se esistesse l’aldilà, la sofferenza eterna non sarebbe meno monotona dell’eterna beatitudine.
Il non sentirsi amati e il non amare: questo è l’inferno.
Promessa delle religioni affinchè si rimandi tutto quello che vorremmo fare ora e che non ci è concesso.
Il paradiso è là, dietro quella porta, ma ho perso la chiave. Forse ho solo dimenticato dove l’ho messa.
C’è uno strapiombo abissale tra il lassù e il quaggiù. Un baratro immaginario tanto quanto lo sono il paradiso sopra le nuvole e l’inferno sotto la Terra.