Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Sogno
Preferisco essere un sognatore tra i più umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un popolo senza sogni né desideri.
Preferisco essere un sognatore tra i più umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un popolo senza sogni né desideri.
Sogna. Sogna realtà, perché spesso la realtà è solo un sogno!
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
Solo chi riesce a scrutare oltre l’orizzonte sarà in grado di attraversare l’oceano dei sogni e raggiungere la felicità.
I cassetti vanno riempiti di sogni. Le persone, d’amore.
Senza dubbio il sogno é per lo spirito ciò che il sonno é per il corpo.
Tuo prossimoè lo sconosciuto che è in te, reso visibile.Il suo volto si riflettenelle acque tranquille,e in quelle acque, se osservi bene,scorgerai il tuo stesso volto.Se tenderai l’orecchio nella notte,è lui che sentirai parlare,e le sue parole saranno i battitidel tuo stesso cuore.Non sei tu solo ad essere te stesso.Sei presente nelle azioni degli altri uomini,e questi, senza saperlo,sono con te in ognuno dei tuoi giorni.Non precipiterannose tu non precipiterai con loro,e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.