Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Tristezza
Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso mai quella con la quale hai pianto.
Puoi dimenticare la persona con la quale hai riso mai quella con la quale hai pianto.
Piangerei, se avessi ancora lacrime per farlo.
A nessuno piace la solitudine. Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia. Così evito un po’ di delusioni.
Odio essere interrotto mentre sto morendo.
La malinconia non è una malattia, può essere una tristezza che abbraccia la nostalgia, di un amore che se ne andato via.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
Piangerei, se avessi ancora lacrime per farlo.
A nessuno piace la solitudine. Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia. Così evito un po’ di delusioni.
Odio essere interrotto mentre sto morendo.
La malinconia non è una malattia, può essere una tristezza che abbraccia la nostalgia, di un amore che se ne andato via.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
Piangerei, se avessi ancora lacrime per farlo.
A nessuno piace la solitudine. Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia. Così evito un po’ di delusioni.
Odio essere interrotto mentre sto morendo.
La malinconia non è una malattia, può essere una tristezza che abbraccia la nostalgia, di un amore che se ne andato via.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…