Karima Kamney – Sogno
Mancavano i sogni a tenerci accesi, i ricordi a mantenerci vivi, le azioni a farci battere il cuore, mancava tutto. L’unica cosa che non mancava era il niente.
Mancavano i sogni a tenerci accesi, i ricordi a mantenerci vivi, le azioni a farci battere il cuore, mancava tutto. L’unica cosa che non mancava era il niente.
È l’ora più sacra, quella in cui il cielo si tinge di un solo colore e le stelle brillano come proiettili d’argento su una mantellata nera. Chissà quale sogno mi porterà la luna, stanotte. Una guerra da sventare. Un andaluso da domare. Un auto in corsa, sul ciglio del burrone. Un’ammucchiata di fate e di nani in amore. Tra crimini e sviolinate non ho scelta. Ogni volta che la tenebra scende, a me che sono semplice mortale non resta che chiudere gli occhi e permetterle di trasformarmi nel suo inerte pupazzo.
E nel silenzio della notte il cielo torna a brillare. Tutti i sogni che celiamo segretamente nel cuore si illuminano e vanno a splendere lassù in alto, in un firmamento pieno solo di dolce ed innocente magia.
I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.
Ho sogni ribelli in questa vita da globalizzato.
Un giorno ci accorgeremo di essere stati solamente i protagonisti di un sogno.
I sogni sono gratis, la vita no. Sembra che la nostra vita vada bene perché ci sono vite che stanno peggio. Ma noi, fortunati del mondo, possiamo cambiare il nostro destino. Nessuno ce lo impedisce. Siamo liberi di voltare pagina per seguire i sogni. Che non vuol dire lasciare il fidanzato per l’amante. Vuol dire cambiare stile per diventare migliori.