Ken Follet – Silenzio
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima, il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato.
Ci sono persone che, nel silenzio, hanno imparato ad ascoltare anche i fiori. E quel che dicono è infinito.
I silenzi della mattina pensano, il giorno diviene, attese solite!
Non sempre riusciamo a farci capire, spesso fraintendiamo ecco perché allora esistono i silenzi, loro non mentono mai.
Bastarsi suggerisce alla solitudine parole più dolci.
Certe volte per essere ascoltati bisogna rimanere in silenzio.
Ci sono silenzi che non hanno colori: sono quelli che ti piombano addosso, quelli che vorresti non sentire mai, quelli che non sono tuoi ma lo diventano, come quando osservi le sfumature della vita e le fai tue.