Laila Andreoni – Abbandonare
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta il mio grido di aiuto.
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta il mio grido di aiuto.
I pensieri liberi, abitano in una mente senza pareti, porte, finestre.
Con il cuore vai dovunque. Anche in posti che non hai mai visto.
Le persone fanno schifo, lo so. Anche quelle che dicevano che non ti avrebbero mai lasciato, “ci sarò sempre per te”, addirittura lui. E magari settimane, mesi fa; ci speravi ancora in un suo ritorno. Forse gli serve del tempo, e poi me l’ha promesso che non se ne andava. E aspetti, aspetti, aspetti e aspetti; ma niente cambia. E poi arriva. Arriva la svolta. Finalmente capisci. Capisci che non tornerà, che ha una nuova vita e tu non ne fai parte. Capisci che le sue erano solo parole di consuetudine, parole di chi riesce a dire un “ti amo” e non avere il batticuore. Capisci, però, anche che, in un modo o l’altro devi andare avanti. E in fondo ci riesci anche. Ti passa. E magari ci sarà sempre nell’aria un suo particolare, una sua piccola sfumatura a ricordarti di lui. Sarà semplice: inspira a fondo, e poi butta tutto fuori.
Sorprendimi. E mi sorprese!
Bisogna chiudere con il passato, soprattutto il brutto del passato! Esperienza a parte, il passato insegna a ricordare ciò che non devi ripetere! Sfumature e sembianze da evitare; fiducia a chi se lo merita! Segnali, segnali! Ricordare sempre i segnali! A questo serve il passato! Nient’altro.
Non mi volto mai, ma è grazie al passato se oggi percorro nuove strade, se oggi sono la donna che ho scelto di essere.