Lailly Daolio – Abbandonare
Chi abbandona non sa quel che si perde.
Chi abbandona non sa quel che si perde.
Amo sentire sull’anima la pressione di tutte quelle dita puntate contro. Donano la consapevolezza dell’esser controcorrente.
I miei vagabondi pensieri mi conducono in posti meravigliosi, posti dove nessuno mi può portare.
In questo anno non riesco a capire se ho acquistato qualcosa o solamente perso tutto.
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
Non volevo più innamorarmi di nessuno, – affermò infine -. Non ero pronta. Ci sono…
Facevo le pulizie d’autunno (ci sono le pulizie d’autunno?). Comunque ho deciso di buttare via…