Lailly Daolio – Stati d’Animo
Toccare il fondo, avvertire sulla pelle i brividi e la paura di annegare, per poi comprendere quanta necessità si ha di arrivare a quella vitale boccata d’aria.
Toccare il fondo, avvertire sulla pelle i brividi e la paura di annegare, per poi comprendere quanta necessità si ha di arrivare a quella vitale boccata d’aria.
Amo stare solo, e odio vivere restando da solo. Il sentirmi solo è pace per la mia anima. Ma è una sofferenza continua per il mio cuore.
Viaggiare almeno con la fantasia è una utilissima evasione. Diciamo un lusso che ci prendiamo come diritto, che pareggia il conto con l’infinità di doveri quotidiani! Ricordo che da piccola quanti viaggi mi facevo, in modo meravigliosamente fantastico. Mi avevo creato un mondo tutto mio, si chiamava “Fantasia” ci vivevano tutti i personaggi che vedevo nelle favole nei fumetti nei cartoni. Be! Ora con la mia età ovviamente certi viaggi non li faccio più. Però penso di avere ancora un buon rapporto con la fantasia soprattutto con i sogni, e questo lo ritengo una fortuna se non un pregio per che quando si smette di sognare si smette di vivere. Un mio pensiero. L’importante è riconoscere il viaggio della fantasia da quello della vita reale.
Solo con te, nel totale silenzio, m’inebrio della musica che traspare dall’anima tua.
Ci sono periodi che sembrano non finire mai, fatti solo di nebbia, pioggia, freddo e buio. Uscirne non è facile e continuare a camminare sembra quasi impossibile.
Quante volte mi sono smarrito percorrendo la strada che dal profondo della mia anima arriva fino al profondo del mio cuore!
Mentre ridevo, m’innamorai sempre più di lui.