Aldo Moro – Lavoro
Per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre.
Per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre.
La scuola è aperta a tutti.L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Tecnocrati, sono quelli che, quando gli fai una domanda, una volta che hanno finito di rispondere non capisci più la domanda che hai fatto.
Il lavoro è molto più divertente che il divertimento in sé.
Ci sono dei casi in cui lo sciopero può indebolire più gli operai che il loro diretto avversario.
Il lavoro è l’ultima risorsa dei coglioni.
L’invidia è come la gramigna: per quanto la si cerca di estirpare sempre spunta inesorabilmente.
Il lavoro è l’amore reso visibile.
Sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione. Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari, dei cravattari. Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere.Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio superpotere.
Like diving into an Olympic pool, swimming the length underwater, then emerging gasping for breath. It’s so noisy that it’s quiet, you can’t hear; the flashlights are so blinding that it’s dark, you can’t see.È come nuotare in una piscina olimpionica, nuotando sott’acqua per tutta la lunghezza, e quindi emergere annaspando per respirare. È talmente rumoroso che è tranquillo, non puoi sentire; i flash delle macchine fotografiche sono così accecanti che è scuro, non puoi vedere.
Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.
Vivere senza nessun mestiere è la miglior cosa: magari accontentarsi di mangiare pane solo, purché non sia guadagnato.
Faccia il cielo che ognuno eserciti il mestiere che conosce.
Ahimè il mio lavoro nessuno me lo invidia.Anzi spesso vengo compatito! E non posso certo biasimare chi mi compatisce.Che vita grama la mia, tutti mi passano sopra, nessuno si preoccupa e quando non servo più vengo buttato via, chi che vorrebbe una vita del genere? Nessuno!Eppure non mi posso lamentare ognuno nasce per fare quello che fa.Posso sembrare fatalista, però non la pensereste così se guardaste le cose dal mio punto di vista!E poi non mi annoio ogni giorno conosco gente nuova anche se non mi danno attenzione, ma che ci posso fare sono uno zerbino e non in senso metaforico!