Louis Aragon – Libri
L’arte dello scrivere romanzi consiste nel saper mentire.
L’arte dello scrivere romanzi consiste nel saper mentire.
Qualcuno ci sorveglia mentre scriviamo. La madre. Il maestro. Shakespeare. Dio.
L’essere umano per quanto rigetti il dolore trova sempre una maniera per stare in sua compagnia, per corteggiarlo, per fare in modo che sia parte della propria vita.(da “11 minuti”)
Non esistono argomenti noiosi. Solo scrittori noiosi.
Un aforisma ha la dignità della mente che lo ha partorito.
La bellezza è un mondo tradito. La possiamo incontrare solo quando i persecutori l’hanno dimenticata per errore da qualche parte.
Nell’istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano, e nulla di ciò che facciamo ha più verità.
La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere.
Eppure, ancora adesso, non so cosa mi abbia spinto verso te.
“…Raccontaci delle segrete schiere del Male o Cimone…””Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè ujscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma fujrono respinte dalla rabbia degli angeli.” (di “I Dialoghi di Chio”)
Lo Zahir è un pensiero che all’inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare.Il mio Zahir ha un nome e il suo nome è Esther.Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l’umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino. Non so se sono malato, se il mio matrimonio è stato solo un sogno che non sono riuscito a comprendere fintantoché è durato. So che posso vivere senza di lei, ma vorrei incontrarla di nuovo, per dirle ciò che non le ho mai detto mentre stavamo insieme: “Io ti amo più di me stesso”. Se riuscirò a dirle queste parole, allora potrò andare avanti, in pace, perché questo amore mi ha redento.L’amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi…
Un romanzo è una impressione, non un argomento.
I libri, come gli amici, devono essere pochi e scelti con cura.
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Scrittore dovrebbe diventare soltanto colui che ha già delle entrate fisse o chi è un masochista incallito.
Considerando l’enorme quantità di libri già esistenti, il non leggere è un’autodifesa pienamente legittima.
I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre.