Lucia Quarta – Stati d’Animo
Libertà e una parola molto bella, correre all’aperto finche si può respirando aria pulita, ballando su un tappeto di petali di fiori. Aspettando che arrivi il mattino, questo è il regalo della vita, la libertà infinita.
Libertà e una parola molto bella, correre all’aperto finche si può respirando aria pulita, ballando su un tappeto di petali di fiori. Aspettando che arrivi il mattino, questo è il regalo della vita, la libertà infinita.
Non ti chiedono il permesso, sono come un un velo di respiro. Ti travolgono delicatamente entrano nel cuore. E poi non puoi più farci niente, perché si fondono tra cuore e anima, per non cancellarsi più. Le emozioni.
Sono ormai arrivato al punto che mi son rotto le palle di rompermi le palle.
La nostalgia arriva da un pensiero che si posa su un ricordo smarrito tra la strada della vita, ma che dentro di noi conosce e percorre tutte le vie.
Ascoltare è saper percepire le emozioni che non sono fatte di suoni ma di silenzio.
Ho avuto giorni difficili ma credetemi se vi dico che quello che hanno saputo insegnarmi loro, niente altro nella vita ha saputo fare altrettanto. È qui che si impara a diventare persone mature e grandi… Oppure cattive e insignificanti.
Una rigida confusione mi intorpidisce, celata da una meschina normalità. Nascosto dietro respiri pilotati, dietro a sguardi clandestini. Non l’accetto ma nel rifiuto mi trovo schiavo di questa corrente, trascinato da una piena di problemi e domande. Vorrei essere chiaro, sapere cosa voglio, ma non riesco. Bloccato, impantanato senza sapere quale sia la cosa più giusta da fare. Mi trovo solo, razionalmente instabile. Potessi capire cosa vuole questo mio sangue, quale nome vuole per sé. Ribolle e mi sfianca, esanime senza risposte.