Lucia Quarta – Stati d’Animo
Mi affido troppo all’istinto, a volte finisco per essere molto buona, con persone sbagliate. Ma dopo le scottature, dubito di tutti, quasi.
Mi affido troppo all’istinto, a volte finisco per essere molto buona, con persone sbagliate. Ma dopo le scottature, dubito di tutti, quasi.
Io sono vita della mia anima, io sono le mie radici, appartengo al tempo, ed è con me che porto il più bello e pesante dei fardelli, l’amore!
Provai a registrare il silenzio, per poi riascoltarlo alla massima amplificazione, sperando che potesse sovrastare una musica ormai lontana.
Sopportare è l’anima oscura delle cose che permettiamo.
Ci leghiamo a persone che pensavamo di amarle o perché pensavamo di aver trovato la persona giusta. Ma poi come spesso succede il tempo le rivela per quello che sono in realtà, e restiamo non solo delusi, ma feriti nell’orgoglio perché abbiamo dato parte del nostro tempo a chi non meritava e perdere chi invece lo meritava di più.
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
– Ti senti schiavo o padrone?- In realtà non saprei che risponderti.- Ti aiuto. Quali sentimenti controlli? Ti innamori inaspettatamente e in ugual tempo ti disamori, in un battito di ali trovi degli amici, ma nello stesso battito ne rimani deluso. Siamo controllati senza saperlo, e può sembrarti strano ma ciò che ci comanda è la vita!- Ehm. La vita?- Si, hai sentito perfettamente. Ed il nostro scopo primario è la salvezza da questa. Questo fine lo raggiungiamo grazie all’ossimoro della vita che interviene solo al nostro ultimo respiro.- La morte?- No. Saremo ancora schiavi della vita così. È il tempo! La nostra esistenza non è altro che un personale detonatore impostato nella nostra anima.