Lucio Anneo Seneca – Morte
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l’ultima morte.
La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l’ultima morte.
Non è la morte a sottrarmi l’invincibilità, ma il sonno.
Oggi ho assistito all’ennesima estrazione di un numero sulla ruota della morte.
Prima di noi c’è il nulla, poi c’è la vita, poi, di nuovo il nulla, la morte ha solo un attimo di vita.
Gli Dei vendicatori seguono da presso l’arrogante.
Dio, sono Brenda. Non lo voglio indietro… bè, sì che lo volgio, ma so che questo non lo puoi fare. Dammi solo la forza di resistere, d’accordo? E mi domandavo se magari… non so se è blasfemo o no, probabilmente sì, ma mi domandavo se Tu potessimi farmici parlare ancora una volta. Permettergli magari di toccarmi ancora una volta, come ha fatto stamattina.So che Tu non tratti spiriti – eccetto naturalmente quello Santo – ma… in sogno, per esempio? So che ti chiedo molto, però… oh, Dio, c’è un vuoto così grande in me stasera. Non sapevo che potessero esserci vuoti così in una persona e ho paura di cascarci dentro. Se farai questo per me, io farò qualcosa per Te. Ti basta solo chiedere. Ti prego, Dio, solo un contatto. O una parola. Anche in sogno.Grazie. Sia fatta la Tua volontà, naturalmente. Che mi piaccia o no.Amen.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.