Luigi Augusto Belli – Silenzio
E osservo in silenzio questo triste palcoscenico dal nome vita.
E osservo in silenzio questo triste palcoscenico dal nome vita.
Non servono le parole quando due occhi e due anime si cercano e si amano anche il silenzio ha forti braccia e morbide labbra da amare.
Parlare al silenzio. Quando si è disperati lo si fa, si parla al silenzio.
Chi mi chiede un favore, con cortesia, farò di tutto per poterlo accontentare, ma a chi usa l’arroganza da me non avrà mai nulla.
La sua felicità chiedeva solo silenzio: anni trascorsi con i viaggiatori lo avevano convinto che i momenti più belli vanno custoditi dentro bolle di vetro senza parole. Solo così conservano l’incanto, senza essere scalfiti dalle fragilità umane.
Soffrire è piangere nel cuore e nell’anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell’aria che continuano a respirare l’amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.