Luigi Augusto Belli – Silenzio
E osservo in silenzio questo triste palcoscenico dal nome vita.
E osservo in silenzio questo triste palcoscenico dal nome vita.
Lo so che vorresti vedermi cadere a pezzi, ma mi spiace per te, io sono…
Ma alla fine cos’è questo silenzio? Un male, un dolore, una cicatrice che spezza il fiato, ti logora l’anima, ti chiude il cuore e ti distrugge i sogni. Io amo il “rumore” quello forte, quello deciso, quello dove le parole ti fanno tremare il cuore, ti scoppiano dentro e ti dicono: io sono qui perché sei tutto quello che voglio e fanculo ai problemi, fanculo a chi non ci crede, fanculo al domani. Oggi siamo io e te e nient’altro che noi.
Ci sono silenzi che urlano desideri che non si avvereranno mai.
Non sempre è facile sopportare un silenzio assordante.
Ho voglia di silenzi, di grandi silenzi. Non voglio più parole, perché alle parole non credo più.
Sai qual è la cosa che fa più male? Che la gente si ricorda solo…