Luis Sepúlveda – Figli e bambini
Tu invece sei nato completamente nero… a parte quella piccola macchia candida sotto il collo. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna! Perciò figliolo… non uscire dalla cesta.
Tu invece sei nato completamente nero… a parte quella piccola macchia candida sotto il collo. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna! Perciò figliolo… non uscire dalla cesta.
Se non sei pronta la sacrificio, senza che esso ti pesi, non sei pronta ad essere madre.
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l’impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l’aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.
I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli adulti il nulla nel tutto.
“Dimmi mamma”.”Stai uscendo?””Mm… sì”.”Esci con le tue amiche?””Sì mamma”.
Io sono come un bambino…non datemi troppa confidenza…potrei diventare distruttivo!
È una certezza che i figli iniziano fin dalla nascita ad amarti in seguito a giudicarti e alla fine raramente o quasi mai a perdonarti.